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Valle Vigezzo La Valle Vigezzo è situata nelle Alpi Lepontine, nell'estremo lembo orientale del Piemonte, a pochi chilometri dal confine italo-svizzero. Essa, con la dolce morfologia del suo altopiano di origine glaciale, costituisce un accesso privilegiato alla più aspra Val Grande, l'area wilderness più vasta d'Italia. La Valle Vigezzo è conosciuta come "Valle dei Pittori" sia per la storica presenza di ritrattisti e paesaggisti sia per la bellezza della natura nonché dei suoi comuni distribuiti sulle due fasce abitative, del versante (esposto a solatio) e del piano. Ognuno dei sette comuni ha proprie piccole frazioni che conservano intatta l'atmosfera della passata vita rurale. |
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Santa Maria Maggiore È da sempre il centro politico e religioso della Valle. Fu sede del Mandamento, cioè del Pretore di Valle che su questa area aveva la propria giurisdizione e della Chiesa matrice dalla quale , poco alla volta, si staccarono gli altri paesi, erigendo parrocchie locali; venne abitata da sette importanti famiglie craveggesi che divisero il paese in quartieri, in parte ancora riconoscibili. |
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Sport invernali In Valle Vigezzo troverete piste per praticare lo sci di fondo e lo sci di discesa. Le piste di sci di discesa al Cui Dariolo di Malesco e alla Baitina di Druogno presentano un facile approccio a questa disciplina sportiva. |
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Sport estivi Meta ideale per gli appassionati dell’escursionismo, che qui trovano proposte adatte a tutti i gradi di preparazione e valide in ogni stagione, dalla primavera all’autunno. Decine di sentieri per escursionisti più o meno esperti si affiancano a piste ciclabili, percorsi per gli amanti dell’equitazione o ancora per i più avventurosi – di downhill. La zona della pineta di Santa Maria Maggiore, il vero cuore verde della valle, ospita numerose strutture sportive e ricreative: campi da tennis, minigolf, piscina, spazi per il tiro con l’arco, maneggi e – new entry – il nuovo campo da golf, ospitato in un ambiente davvero unico. |
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Val Grande L'area selvaggia più vasta d'Italia ma anche museo all'aperto della passata civiltà alpina. L'abbandono di alpeggi e della pratica del disboscamento ha significato il ritorno alla wilderness: la natura diventa padrona. Ricchezza e varietà della vegetazione sono una delle attrattive maggiori, con boscaglie impenetrabili e flora "coloratissima". Vai al sito |
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Terme di Premia |
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